1 Semiconduttori
Forse sorprenderà alcuni, ma la classe di ETF tematici più performante nel 2021 è stata quella dell’industria dei semiconduttori, che ha registrato un rendimento medio del 35,7% per i due ETF del settore. Mentre altri settori legati alla tecnologia hanno sofferto durante la rotazione ciclica del 2021, i semiconduttori hanno continuato a ritmo sostenuto, poiché il recupero della produzione manifatturiera ha spinto la domanda per i chip, che sono una componente vitale nella maggior parte dei beni e degli elettrodomestici moderni. Questa domanda è stata limitata solo da alcuni vincoli della catena di approvvigionamento, che ha visto aumentare i prezzi dei semiconduttori in linea con l’aumento ciclico delle materie prime tradizionali, tipico di un momento di ripresa del mercato. A beneficiarne maggiormente è stato il più grande ETF sui semiconduttori d’Europa, il VanEck Vectors Semiconductor UCITS ETF (857 mln$, SMH/Borsa Italiana), che è cresciuto del 44,4%. Anche il Lyxor MSCI Semiconductors UCITS ETF (73 mln$, CHIP/Borsa Italiana) ha guadagnato il 27%, e l’iShares MSCI Global Semiconductor UCITS ETF (214 mln$, SEME/Borsa Italiana), lanciato ad agosto, ha registrato guadagni del 25,5% negli ultimi tre mesi del 2021.
2 Clean Water
L’altro tema ampiamente dibattuto nel settore ETF, quello della clean water, ha registrato rendimenti medi del 27,3%. Questo megatrend ha attirato l’attenzione lo scorso anno, in particolare quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha impegnato 111 miliardi di dollari per eliminare i tubi di piombo e modernizzare le infrastrutture per l’acqua potabile, le acque reflue e le acque piovane. Ad aprire la strada di questo tema è stato il più grande ETF, l’iShares Global Water UCITS ETF (2,9 mld$, IH20/Borsa Italiana), che si concentra ampiamente sul settore idrico e che ha restituito una performance del 30,4%. Segue L&G Clean Water UCITS ETF (364 mln$, GLUG/Borsa Italiana), che ha restituito il 26,2% con la sua propensione verso società innovative associate all’aumento della fornitura di acqua pulita. Infine, il più ampio Lyxor MSCI Water ESG Filtered UCITS ETF (1,6 mld$, WATC/Borsa Italiana) ha registrato ottimi rendimenti del 25,3%.
3 Blockchain
Cavalcando l’ondata di attenzione sulle criptovalute nel 2021, gli ETF blockchain hanno registrato rendimenti medi del 20,7% in un anno per queste eccezionale. L’ Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF (881 mln$, BCHN/Borsa Italiana), che ha toccato i massimi durante il primo semestre, ha comunque registrato rendimenti impressionanti del 24% sui 12 mesi. Leggermente indietro è rimasto il First Trust Indxx Innovative Transaction & Process UCITS ETF (152 mln$, BLOK/Borsa Italiana) che ha registrato un 17,4%. Infine, ha attirato l’attenzione l’ETC Group Digital Assets & Blockchain Equity UCITS ETF (2mln $, KOIN/Borsa Italiana), lanciato a novembre e cresciuto del 20,6% solo nel mese di dicembre.
4 Intelligenza Artificiale (AI)
Non lontano dalla blockchain c’era un’altra tendenza considerata con uguali misure di aspettative e sospetti, l’intelligenza artificiale (AI), con i relativi ETF, cha hanno mostrato rendimenti medi del 19,1%. Sostenuta dalla domanda di tecnologie più predittive o “intelligenti” nei settori dell’informatica, della sicurezza informatica, della pubblicità, dei trasporti e persino delle abitazioni e delle infrastrutture, l’AI continua a essere integrata nelle funzioni quotidiane delle società abilitate alla tecnologia. Secondo CB Insights i servizi di intelligenza artificiale continuano anche a costituire una parte più ampia delle “mega-cap” tecnologiche, con le cinque più grandi società tecnologiche statunitensi che hanno acquisito un totale di 76 aziende di intelligenza artificiale tra il 2010 e il giugno 2021. A sovraperformare dal resto del comparto AI nel 2021 è stato l’Amundi STOXX Global Artificial Intelligence UCITS ETF (498 mln$. GOAI/Borsa Italiana) con un rendimento del 31,7%. Il più grande ETF AI europeo, il WisdomTree Artificial Intelligence UCITS ETF (519 mln$, WTAI/Borsa Italiana) ha registrato un guadagno del 15,9% mentre l’L&G Artificial Intelligence UCITS ETF (333 mln$, AIAI/Borsa Italiana) è aumentato del 9,8%.
5 Automazione e Robotica
Mostrando una forte correlazione con l’AI, il tema dell’automazione e della robotica ha restituito una media del 17,5% nel 2021. Come l’intelligenza artificiale, questo segmento beneficia del continuo interesse per i processi di produzione automatizzata, gli elettrodomestici di consumo, l’hardware militare e il trasporto autonomo. Gli ETF del settore hanno anche un forte crossover con altri temi, inclusi i semiconduttori, l’e-commerce e il più ampio settore tecnologico, poiché i prodotti automatizzati sono utilizzati da una serie di altri sottosettori. Un’esposizione diversificata al tema è offerta dall’enorme iShares Automation & Robotics UCITS ETF (4,1 mld$, RBOT/Borsa Italiana) che è stato anche il più forte, con rendimenti del 22,3%. Dietro questo, l’L&G ROBO Global Robotics and Automation UCITS ETF (1,4 mld$, ROBO/Borsa Italiana) che è salito del 15,7%, mentre il Lyxor MSCI Robotics & AI UCITS ETF (372 mln$, ROAI/Borsa Italiana) ha guadagnato il 14,4%.
6 Battery Tech
Ad affrontare le categorie tematiche più performanti coinvolte nell’economia della decarbonizzazione è stata la tecnologia delle batterie, con gli ETF in aumento in media del 15,2%. Mentre l’attività manifatturiera si è ripresa lo scorso anno, pochi segmenti sono aumentati più rapidamente della domanda di veicoli elettrici, con gli acquisti globali di veicoli elettrici durante il primo semestre del 2021 che hanno raggiunto 2,65 milioni, in crescita del 168% rispetto al periodo comparabile dell’anno precedente. Ciò ha stimolato direttamente le aziende del settore batterie, che erano ostacolate solo dalle limitazioni della catena di approvvigionamento. In prospettiva la tecnologia delle batterie svolgerà un ruolo sempre più importante nello stoccaggio dell’energia per l’elettricità generata da fonti discontinue, come le rinnovabili. Vantando un impressionante guadagno del 17%, l’L&G Battery Value-Chain UCITS ETF (956 mln$, BATT/Borsa Italiana) raccoglie l’intera catena di approvvigionamento, dai minatori di metalli ai produttori e ai rivenditori finali. Bene anche il WisdomTree Battery Solutions UCITS ETF (VOLT/Borsa Italiana), con rendimenti del 13,4%. Anche l’offerta di ETF sulle batterie in Europa si è ampliata a dicembre con l’arrivo del Global X Lithium & Battery Tech UCITS ETF (LI7U/Xetra), che ha accumulato 4 mln$ in meno di un mese.
7 Cybersecurity
Solo leggermente in ritardo sono stati gli ETF sulla sicurezza informatica, con un guadagno medio del 14,9%. I singoli titoli giornalistici che hanno riguardato il furto di informazioni aziendali di utenti, l’hackeraggio del database NHS e la Cina che costringe le aziende a sottoporsi a controlli di sicurezza informatica prima di IPO all’estero, assicurano che la sicurezza informatica sia costantemente sotto gli occhi del pubblico. Il ruolo della cybersecurity aumenterà con l’espansione delle industrie online, includendo il machine learning, Internet-of-Things (IoT), eCommerce, fintech e cloud tech, che potrebbero vedere il suo valore totale salire a 366 mld$ entro il 2028, secondo Fortune Business. A beneficiare della continua ascesa di questo settore apparentemente fondamentale è stato il First Trust Nasdaq Cybersecurity UCITS ETF (340 mln$, CIBR/Borsa Italiana) che ha restituito il 20,6%. Subito dopo il più grande ETF sulla sicurezza informatica in Europa, l’L&G Cyber Security UCITS ETF (3,1 mld$, ISPY/Borsa Italiana), che ha restituito il 9,2%, mentre l’iShares Digital Security UCITS ETF (1,6 mln$, LOCK/Borsa Italiana) è cresciuto del 16,5%.
8 Digitalizzazione e Infrastruttura Digitale
Un tema che si occupa di infrastrutture fisiche, digitalizzazione e infrastrutture digitali, che ha restituito una media del 9,6% lo scorso anno. La digitalizzazione è una marea apparentemente inarrestabile. Secondo Statista a gennaio dello scorso anno si contavano più di 4,6 miliardi di utenti Internet a livello globale, ossia meno del 60% della popolazione globale, lasciando spazio significativo per un’ulteriore espansione. Questo margine non tiene inoltre conto del lancio di nuove generazioni di innovazioni di connettività, come le reti 5G e i nuovi data center, che richiedono investimenti continui e globali. Ad esempio, lo scorso giugno Joe Biden ha promesso 65 mld$ per modernizzare la banda larga, Internet e le infrastrutture di rete statunitensi. Il prodotto di spicco in questa classe di prodotti è stato HANetf Digital Infrastructure & Connectivity UCITS ETF (34 mln$, DIGI/Borsa Italiana), che ha registrato un guadagno impressionante del 18,5%. Di contro, a causa del grado di differenziazione tra i prodotti dello stesso settore, l’iShares Digitalisation UCITS ETF (DGTL/Borsa Italiana) ha reso solo lo 0,6% nello stesso periodo.
9 Cloud Computing
Come parte di economie sempre più interconnesse e cache ancora più grandi di dati on-demand, il cloud computing ha restituito una media del 7% all’interno degli ETF tematici nel 2021. La maggior parte dei giganti della tecnologia ora dispone di considerevoli divisioni di cloud computing, sia per l’utilizzo interno che per la memoria virtuale on-demand, per consentire agli utenti di archiviare i propri dati. Queste interfacce consentono agli utenti l’accesso istantaneo a capacità di archiviazione dati aggiuntiva esterna al proprio hardware personale o locale, con notevoli vantaggi, tra cui un backup secondario delle informazioni importanti; questo nonostante i potenziali rischi, che includono gli hacker che potrebbero violare con successo una rete cloud. Il First Trust Cloud Computing UCITS ETF (601 mln$, FSKY/Borsa Italiana) ha registrato il 12,3%, l’HANetf HAN-GINS Cloud Technology Equal Weight UCITS ETF (29 mln$, SKYY/Borsa Italiana) ha registrato guadagni del 10%, mentre il WisdomTree Cloud Computing UCITS ETF (594 mln$, WCLD/Borsa Italiana) è sceso dell’1,4%. Espandendo la sua gamma tematica, Global X è entrata a novembre con il suo Global X Cloud Computing UCITS ETF (CLOU/Borsa Italiana), che ha raccolto 67 mln$ di attività entro la fine dell’anno.
10 Salute e Innovazione Farmaceutica
Passando ai temi con ritorno negativo, l’innovazione sanitaria e farmaceutica hanno registrato una media del -2,9% lo scorso anno. Il più grande ETF di questo tema, l’iShares Healthcare Innovation UCITS ETF (2,1 mld$, HEAL/Borsa Italiana), ha registrato un aumento di oltre il 50% nel 2020, lo scorso anno ha rappresentato una sorta di regressione nonostante si trattasse di un periodo di 12 mesi di continua innovazione nel settore sanitario e industrie farmaceutiche. HEAL ha subito il maggior successo nel segmento, con un calo del 6,5%, mentre due prodotti di Legal & General Investment Management, L&G Healthcare Breakthrough UCITS ETF (213 mln$, DOCT/Borsa Italiana) e L&G Pharma Breakthrough UCITS ETF (33mln$, BIOT/Borsa Italiana) sono aumentati rispettivamente dello 0,2% e del 2,3%.
11 E-Commerce
A subire analoga sorte è stato il tema dell’e-commerce, con una performance media annua del -6,7%. Dopo aver goduto di un ruggente 2020, sulla scia di un’attività di vendita al dettaglio online senza precedenti, un leggero ritorno allo shopping di persona, insieme a un giro di vite tecnologico in Cina, si sono rivelati costosi per l’e-commerce. In particolare, questo segmento è stato quello con la maggiore disparità di rendimento – un colossale 52,5% – tra gli ETF del settore, che hanno avuto risultati nettamente diversi. Da un lato, l’ L&G Ecommerce Logistics UCITS ETF (514 mln$, ECOM/Borsa Italiana), che ha restituito il 19,6%, dall’altro l’ HANetf EMQQ Emerging Markets Internet & Ecommerce (289 mln$, EMQQ/Borsa Italiana), che ha subito un calo del -32,9%.
12 Clean Energy
Illustrando quanto possa essere volatile il panorama tematico, l’energia pulita è passata da un plateau con rendimenti elevati nel 2020, a un calo medio dell’11,2% nel 2021. Il crollo dell’energia pulita nel 2021 è stato conseguente ad un’attività speculativa febbrile, osservata al culmine della pandemia, seguita inesorabilmente dal calo delle quotazioni, soprattutto per la ripresa economica alimentata da fonti energetiche tradizionali. A guidare questa caduta è stato l’ iShares Global Clean Energy UCITS ETF (5 mld$, INRG/Borsa Italiana), che è sceso del 24,2%, mentre l’L&G Clean Energy UCITS ETF (130 mln$, RENW/Borsa Italiana) è sceso del 6,2%, mentre il First Trust Nasdaq Clean Edge Green Energy UCITS ETF (26 mln$, QCLN/Xetra), ha chiuso l’anno in calo del 3,2%. Lanciato a marzo, l’Invesco Global Clean Energy UCITS ETF (46 mln$, GCLE/Borsa Italiana) ha registrato un rendimento del -12% nella seconda metà dello scorso anno.
13 Cannabis
Essendo stati uno dei principali punti di discussione tematici dopo il loro arrivo all’inizio del 2020, gli ETF che compongono questo tema sono stati tra le maggiori vittime del 2021, con un calo medio del 16%. Iniziando l’anno su basi solide, subito dopo l’elezione di Joe Biden, l’appeal di alcuni titoli coinvolti nella cannabis è diminuito, anche per gli avvertimenti della Food and Drug Association (FDA) statunitense, relativi a “etichettature poco chiare e incomplete” e ai potenziali rischi del ceppo dei cannabinoidi delta-8 del THC. A guidare le perdite è stato il più grande dei due ETF nel segmento, il Rize Medical Cannabis e Life Sciences UCITS ETF (41 mln$, BLUM/Xetra), che è sceso del 21,7%. Se la cava meglio, ma ancora in rosso, l’HANetf The Medical Cannabis and Wellness UCITS ETF (36 mln$, CBSX/Xetra), che ha perso il -10,2%.
Temi Emergenti nel 2021 ed oltre
Oltre ad essere un anno di notevoli ritorni, il 2021 ha anche mostrato una continua innovazione nel settore degli ETF, con una serie di nuovi temi presi in considerazione dai vari Emittenti. Tra questi l’idrogeno, con l’L&G Hydrogen Economy UCITS ETF (HTWO/Borsa Italiana) e il VanEck Vectors Hydrogen Economy UCITS ETF (HDRO/Borsa Italiana) che hanno lanciato e accumulato rispettivamente 561 mln$ e 100 mln$ di asset. Dopo un avvio difficile questi due ETF sono scesi del 12,1% e del 15,3% nel secondo semestre del 2021. Un’altra industria in espansione è stata quella che interessa il panorama fintech; gli investitori hanno avuto accesso a Invesco KBW NASDAQ Fintech UCITS ETF (102 mln$, KFTH/Xetra), a Rize Digital Payments Economy UCITS ETF (4 mln$, PMNT/Borsa Italiana) e a L&G Digital Payments UCITS ETF (16 mln$, DPAY/Borsa Italiana) lanciato nel 2021, quest’ultimo in calo del 19,7 % nella seconda metà dello scorso anno. Altre menzioni d’onore vanno ai primi prodotti confezionati in Europa e destinati alle criptovalute, all’industria spaziale e alla compensazione di CO2 (carbon offset). Guardando al futuro reputiamo che gli investitori interessati a nuovi megatrend dovrebbero tenere d’occhio alcune tendenze di moda, come il veganismo e l’agricoltura ecocompatibile e infine le conseguenza che osserviamo sui pressanti cambiamenti demografici, come l’invecchiamento della popolazione, attualmente ancora sottovalutato dagli ETF.